Storie di Lockdown: Piazza Vecchia

Giorgio Remuzzi
2 min readJun 24, 2020

--

Pensando ai momenti felici vissuti all’interno del mio quartiere, Bergamo Alta, finisco sempre in Piazza Vecchia.

La Piazza Vecchia

La piazza è stata per secoli sede dell’attività politica e civile cittadina; ai giorni nostri è occupata, di giorno, da flotte di turisti e da bambini giocanti, mentre di notte pullula di ragazzi assetati senza impegni per il giorno seguente.

In queste settimane, Bergamo è la città italiana più colpita dal Corona Virus.
Ci si divide tra chi è costretto in casa, aspettando che il Covid-19 allenti la morsa sui nostri concittadini e sul mondo intero, e chi è in prima linea negli ospedali.
Spaventati e senza sapere cosa succederà, proseguiamo con l’obiettivo comune di sconfiggere questo nemico.

Oggi, immaginando Piazza Vecchia deserta, un ricordo attraversa la mia mente: era un pomeriggio autunnale e il selciato della piazza era ancora umido dopo la violenta pioggia del mattino. Osservavo i bambini giocare spensierati con l’acqua della fontana, quando la mia attenzione venne catturata da due ragazzini in sella a delle biciclette mountain bike. Pedalavano verso la scalinata del “Palazzo della Ragione, l’imponente edificio che separa la “Piazza vecchia” dalla vicinissima “Piazza del Duomo”.
Arrivati davanti a questa lunghissima scalinata sentii i bambini parlare tra di loro:
“Pietro, secondo te riusciamo ad arrivare in cima con le bici in spalla, e poi scendere in sella? Saranno cento scalini!”.
“Hai ragione, Giorgio, saranno almeno cento scalini. Non so se ci riusciremo, ma se non ci proviamo non lo sapremo mai!”.

La Piazza, Il Palazzo della Ragione e La scalinata

Guardavo, con ammirazione, quei bambini avanzare sulla scalinata. Ogni passo gli stava costando fatica e impegno, ma la determinazione che stavano dimostrando avrebbe reso orgogliosi i loro concittadini, gente conosciuta per essere fieramente cocciuta.

Come Giorgio e Pietro pensavano fosse impossibile arrivare in cima agli scalini del Palazzo della Ragione, e poi scenderli a cavallo delle loro bici, così i bergamaschi vivono queste ore senza sapere cosa accadrà domani, senza vedere la cima di quella scalinata che ora sembra infinita.
Giorgio e Pietro arrivarono in cima agli scalini con grande fatica, ma la gioia che provarono, domando le biciclette impazzite mentre scendevano quegli scalini, sarà paragonabile a quella che proveremo quando questo virus sarà debellato.

E Piazza Vecchia in festa tornerà ad essere il centro gravitazionale delle nostre vite.

Ragazzi in festa in Piazza

--

--

Giorgio Remuzzi
Giorgio Remuzzi

Written by Giorgio Remuzzi

Alleno in una scuola calcio e scrivo di sport. Ho un archivio infinito di “questo è da far vedere nelle scuole calcio”. Alleno anche in digitale con 1•1.

No responses yet